Viaggiava in auto con 200 chili di pesce destinato alla ristorazione, ma stivato in scatoloni fra il sedile posteriore e la bauliera e in pieno scongelamento: ad accorgersene, multando l'uomo, è stata a Prato la polizia municipale.
Gli agenti motociclisti avevano fermato la vettura per un normale controllo, poi però l'odore che arrivava dall'abitacolo ha spinto a ulteriori verifiche. L'ispezione ha dato loro ragione.
Lì c'erano circa 200 chili di pesce surgelato destinati al consumo, senza alcuna etichetta di tracciabilità e già in fase di scongelamento. L'uomo alla guida, 50 anni, è risultato un ristoratore. Facile fare due più due.
Dopo aver chiesto l'intervento della sezione della sicurezza alimentare dell'Asl Toscana Centro, gli agenti hanno sanzionato l’automobilista con 1.000 euro di multa e la confisca per la successiva distruzione degli alimenti trasportati. L' Asl estenderà i dovuti controlli all'ttività di ristorazione gestita dall’uomo per eventuali violazioni in materia di igiene.