Attualità

Bio Befana in ospedale con i carabinieri forestali

I Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Pistoia all'Ospedale Santo Stefano di Prato per gli auguri della Befana ai piccoli pazienti

Sesta edizione per la Befana della Biodiversità, iniziativa in cui i 28 Reparti Biodiversità del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri presenti su tutto il territorio nazionale, incontrano i piccoli pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere pediatriche e gli ospiti delle case famiglia.

La finalità dell'iniziativa è quella di portare, oltre a piccoli regali, il dono più grande di un sorriso e di un momento di spensieratezza per quei bambini, e per le loro famiglie, che affrontano momenti difficili per problemi legati al loro stato di salute. 

Nella giornata di mercoledì 4 Gennaio, i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Pistoia raggiungeranno l'Ospedale Santo Stefano di Prato per portare gli auguri della Befana ai piccoli pazienti del Reparto di Pediatria e ai bambini giunti presso il Pronto Soccorso Pediatrico e doneranno loro alcuni gadget, tra cui materiale didattico-educativo sul tema dell’ambiente e della biodiversità, zainetti, borracce, giochi ed oggetti in legno realizzati dalla falegnameria del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Abetone con legname proveniente dalle Riserve Naturali Statali Pistoiesi.

“Lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e di rispetto dell’ambiente – dice la Comandante del Reparto, Ten. Col. Scopigno Daniela – è uno dei compiti istituzionali più importanti dei Reparti Carabinieri Biodiversità; in particolare la “Befana della Biodiversità” è un progetto al quale l'Arma dei Carabinieri e il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità tengono in modo particolare: un momento speciale che ci permette, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria previste dai nosocomi, di portare la nostra vicinanza ai bambini e alle bambine che stanno vivendo l'esperienza della malattia. Ringrazio la Direttrice Sanitaria D.ssa Sara Melani, la D.ssa Carla Giorgi della Direzione Sanitaria e la Fondazione AMI – Prato per aver entusiasticamente aderito alla nostra proposta, aprendoci le porte della struttura sanitaria”