La strage avvenne in un capannone dell'area industriale del Macrolotto dove gli operai lavoravano e vivevano ammassati uno sull'altro, in condizioni igieniche precarie e in assenza di misure di sicurezza adeguate.
A carico dei proprietari del capannone, i due fratelli Giacomo e Massimo Pellegrini, ci sono varie accuse fra cui l'omicidio colposo plurimo.
Il processo a carico dei Pellegrini segue quello a carico dell'immigrata cinese titolare dell'azienda in cui scoppiò l'incendio, condannata in primo grado a 8 anni e 8 mesi di carcere per omicidio colposo plurimo.
La sentenza per i due fratelli è in programma per il 12 febbraio.