Ancora una denuncia di aggressione contro gli agenti della Polizia Penitenziaria per quanto riguarda il carcere di Prato. A lanciare l'allarme è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ha riportato un episodio avvenuto nella notte tra ieri e oggi, martedì 9 Settembre.
Come ricostruito dall'organizzazione sindacale, durante il turno notturno un detenuto è stato accompagnato in pronto soccorso, dove i sanitari hanno richiesto l'effettuazione di una Tac. Durante l'attesa per ricevere l'esito dell'esame, l'uomo avrebbe chiesto di fumare e, di fronte al diniego per il divieto all'interno dell'ospedale, avrebbe dato in escandescenza, finendo per lanciare oggetti contro il personale sanitario e rifiutare ogni tipo di assistenza medica.
"All'uscita - ha spiegato Francesco Oliviero, segretario di Sappe - il detenuto ha aggredito la scorta colpendo con le manette il volto di un giovane agente, procurandogli lesioni al labbro e la rottura degli occhiali. Solo grazie all’intervento tempestivo degli altri due poliziotti presenti si è riusciti a contenere l’uomo e a farlo risalire sul mezzo per il rientro in carcere".
"Sono stati momenti di grande tensione, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza - ha aggiunto Donato Capece, segretario generale di Sappe - aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse e i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie".