Cronaca

Il dentista cinese apre lo studio in cucina

La polizia municipale ha fatto irruzione in uno studio abusivo in piena Chinatown. Strumenti e postazione erano stati allestiti in cucina

Sedia da giardino, piantana per fare luce e il paziente seduto a bocca aperta in attesa di essere operato. Questo quadro si è parato davanti agli agenti della polizia municipale di Prato che hanno fatto irruzione nell'appartamento di via Filzi. 

Ci sono arrivati grazie alla stessa pubblicità che il presunto dentista, di origine cinese, si faceva per raccogliere clienti, cioè una serie di bigliettini diffusi nei negozi gestiti da suoi connazionali. Il cinquantenne è stato denunciato per esercizio abusivo della professione. Trapani, aghi e pinze sono stati sequestrati. 

Si tratta del secondo caso scoperto nel giro di poco tempo. "Il contesto - precisa una nota del Comune di Prato - è sempre lo stesso: attività svolte all'interno di abitazioni, mancanza delle più elementari norme igieniche, uso di medicinali cinesi e pazienti connazionali, sempre clandestini".