Cronaca

Stroncato giro di racket sugli affitti, imprenditori nel mirino

Quattro indagati per estorsione nell'ambito della locazione di capannoni. L'indagine condotta dalla guardia di finanza. Giro da oltre 5 milioni

Foto di archivio

Chiedevano una buona entrata agli imprenditori per affittare un capannone nel Macrolotto di Prato, il più grande distretto industriale europeo del pronto moda. 

Per questo due cinesi alla guida di una società e due agenti di un'agenzia entrambe del settore immobiliare sono indagati per estorsione.
L'indagine, scattata dopo la denuncia di una delle vittime sfrattata per non aver pagato l'affitto per tre mesi, è stata svolta dalla guardia di finanza e gli investigatori hanno accertato che i quattro chiedevano 400.000 euro in contanti in nero prima di stipulare il regolare contratto di affitto ai locatari, anche questi cinesi.

Le fiamme gialle, al termine dell'operazione, mediante controlli fiscali mirati hanno quantificato l'ammontare delle buone entrate in 5,3 milioni di euro accumulati dal 2017 al 2022. Attualmente i due imprenditori, marito e moglie, coinvolti nel racket degli affitti, come si apprende, hanno già versato imposte relative alle somme percepite indebitamente per due milioni di euro.