Cronaca

Inchiodato dal sangue sul gesso

Le tracce sull'ingessatura del braccio destro incastrano un 24enne ritenuto responsabile dell'omicidio del clochard a Prato

Ha 24 anni il marocchino che secondo la polizia di Prato è responsabile della morte di Fouad Ouahboun, l'uomo massacrato a bottigliate nel giardino di via del Campaccio a Prato.

A mettere gli investigatori sulla pista che ha permesso di smascherarlo sono state le tracce di sangue della vittima trovate sull'ingessatura al braccio destro del 24enne. Altre tracce sono state trovate su una scarpa. Dalle indagini è emerso che all'aggressione sfociata nell'omicidio potrebbe aver partecipato anche un'altra persona . 

Nessuna traccia, invece, dell'arma del delitto che, a giudicare dalle ferite riportate dal 62enne ucciso, potrebbe essere stata una bottiglia di vetro. 

Il movente, secondo la procura di Prato, sarebbe da ricercare nel giro dello spaccio di stupefacenti. 

L'uomo fermato ha spiegato ai poliziotti di "non ricordare nulla di quella sera" e di essere stato "molto ubriaco". C'è, però, la testimonianza di una donna di 48 anni, legata pare anche sul piano sentimentale alla vittima, che inchioderebbe il ragazzo.