Cronaca

Lavoro senza sicurezza, la Asl ferma le aziende

Le anomalie sono state riscontrate nel corso di ispezioni nel comparto agricolo e tessile, avviate anche a seguito di infortunio sul lavoro

Mancanza di blocchi di sicurezza in un caso anche per elusione volontaria, documentazione carente e lavoro complessivamente malsicuro hanno portato alla sospensione dell'attività da parte della Asl per 4 ditte del Pratese: due individuate nel corso di ispezioni programmate di vigilanza e controllo in agricoltura e due nel tessile, di cui una a seguito di intervento per infortunio sul lavoro per il quale sono in corso indagini.

Questo l'esito dei controlli effettuati dalla Asl Centro in provincia di Prato. Sono state 832 dall'inizio dell'anno le attività controllate in tutti i comparti, edilizia e tessile in testa ma non solo. E proprio nel settore della filatura e delle orditure la Asl individua uno dei più pericolosi del comparto tessile: "Dai sopralluoghi effettuati sinora - dà conto la stessa azienda sanitaria in una nota - emerge spesso il non funzionamento dei blocchi di sicurezza, che denota una carente vigilanza da parte del datore di lavoro e dei preposti o in alcuni casi persino una elusione volontaria".

I programmi di controllo della Asl interessano vari comparti: dall’edilizia, al tessile, all’agricoltura. Nel comprensorio pratese, dall’inizio di quest’anno sono state ispezionate 832 aziende tra cui 152 cantieri. Sono stati effettuati 335 verbali di prescrizione, 66 verbali di illecito amministrativo, per un totale di 560 violazioni. Inoltre sono stati eseguiti 4 sequestri e 4 sospensioni dell’attività imprenditoriale.

Le due sospensioni in agricoltura, eseguite a seguito di interventi congiunti con l’Ispettorato del lavoro, carabinieri forestali e polizia municipale di Prato, hanno riguardato l'assenza del documento di valutazione del rischio. La sospensione in caso di violazioni è imposta con legge regionale del 2021, come ricorda anche l'assessore regionale alla salute Simone Bezzini.

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