Cronaca

Luana, manomesso il quadro elettrico dell'orditoio

Le perizie svolte sul macchinario che ha stritolato la giovane operaia avrebbero confermato che il macchinario è stato manipolato

Un orditoio simile a quello che ha ucciso Luana

La notizia non è ancora ufficiale ma è stata lanciata dal Tgr Rai e sta rimbalzando sui mezzi di informazione: le perizie ordinate dalla procura sull'orditoio che, il 3 Maggio scorso, ha agganciato e ucciso la giovane operaia Luana D'Orazio in un'azienda tessile di Montemurlo sarebbe stato manipolato, forse per aumentarne la produttività.

In particolare i periti avrebbero rilevato la manomissione del quadro elettrico, un intervento che potrebbe aver consentito al macchinario di lavorare in automatico senza che entrasse in funzione la saracinesca di sicurezza che avrebbe protetto Luana. Inoltre anche il pulsante di avvio dell'orditoio sarebbe stato modificato affinchè potesse attivare la macchina anche senza la saracinesca di sicurezza abbassata.

Luana D'Orazio aveva 22 anni e un figlio di 5 che è stato affidato ai nonni materni. Per la sua morte sono indagate 3 persone (vedi qui sotto gli articoli collegati). Le accuse a loro carico sono omicidio colposo e rimozione o manomissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.