I fatti risalgono al 2009 e l'inizio dell'inchiesta all'anno successivo. I cinque poliziotti coinvolti nell'inchiesta ribattezzata 'Permessopoli' dopo quasi dieci anni sono stati tutti assolti. Uno di loro, all'epoca, era vicequestore. Le accuse erano pesanti: corruzione, falso ideologico, abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio.
Al centro dell'inchiesta erano finiti presunti favoritismi nei confronti di alcuni cittadini cinesi nel rilascio dei permessi di soggiorno dietro l'elargizione di doni. A far scattare le indagini erano state le segnalazioni di alcuni colleghi dei poliziotti.
Alcuni dei capi di imputazione sono andati in prescrizione mentre per altre accuse è arrivata l'assoluzione con formula piena.