Ci sono due arresti nel caso dell'uomo rapito a Prato da finti poliziotti nella notte del 30 Novembre scorso e rilasciato il 5 Dicembre successivo: si tratta dei due presunti carcerieri, fermati dai carabinieri del comando pratese al culmine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Firenze.
Le persone sottoposte a fermo di indiziato e portate nel carcere pratese della Dogaia sono, fa sapere una nota del procuratore distrettuale antimafia Rosa Volpe, due uomini di nazionalità cinese.
Le indagini hanno potuto contare sulle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza presenti sul luogo del rilascio dell'ostaggio, fase curata proprio dagli attuali fermati di cui è stato ricostruito il tragitto fino al potenziale luogo di dimora.
E allora ecco l'irruzione dei militari dell'Arma nell'immobile ritenuto base logistica dei sequestratori. Lì infatti sono stati individuati il giaciglio del sequestrato e la cantina in cui sarebbe stato segregato. Oltre ai due arrestati, uno dei quali ha tentato la fuga senza successo, sono state identificate anche altre persone, tutte di origine cinese.
La perquisizione ha consentito di trovare anche gli abiti usati dai presunti rapitori e indossati al momento del rilascio, oltre a un taser, mazze e coltelli nonché documenti falsi validi per l'espatrio.
Interrogati dal pubblico ministero, i due indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.