Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti ieri da un detenuto nel reparto collaboratori di giustizia del carcere della Dogaia a Prato. Uno di loro, colpito con un calcio ai testicoli, è finito in ospedale dove ha ricevuto prognosi iniziale di 14 giorni. A renderlo noto è il Sindacato autonomo di polizia enitenziaria (Sappe) che torna a chiedere un intervento istituzionale.
Secondo quanto ricostruito dal segretario regionale Sappe Francesco Oliviero, il detenuto in questione risultava già coinvolto in precedenti episodi critici. Ieri è partita la gragnuola di schiaffi e pugni.
“Uno dei colleghi coinvolti - è il racconto di Oliviero - figura di vertice dell’istituto dopo il comandante di reparto, è stato colpito con schiaffi e un violento calcio ai testicoli, rendendo necessario il ricorso alle cure del pronto soccorso cittadino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi iniziale di 14 giorni, suscettibile di ulteriori valutazioni".
Il Sappe ha espresso solidarietà agli agenti aggrediti, annunciando "iniziative di mobilitazione".
Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, servono “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto".