Cronaca

Tragedia alla Dogaia, detenuto si toglie la vita

L'intervento della Polizia Penitenziaria e del personale del 118 non ha evitato la morte dell'uomo di 35 anni. La Procura indaga sul caso

Il carcere della Dogaia di Prato

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 14 Febbraio, un detenuto di 35 anni è stato ritrovato senza vita nella sua cella del carcere della Dogaia di Prato. Sul posto, dopo l'allarme degli agenti della Polizia Penitenziaria, si è recato il personale della Scientifica e quello del 118, mentre la Procura della Repubblica sta indagando.

"Si ricomincia la conta dei suicidi all'interno della casa circondariale di Prato - ha commentato Eleuterio Grieco, segretario regionale di Uilpa Polizia Penitenziaria - purtroppo, l'intervento tempestivo del personale della Penitenziaria e del personale sanitario in soccorso non è servito a scongiurare la morte dell'uomo".

Grieco, inoltre, ha ricordato come il carcere di Prato conti oggi oltre 630 detenuti con una capienza stimata a 480. "Con il personale insufficiente, con un comandante in missione non effettivo e un direttore reggente - ha concluso - proprio oggi (ieri, ndr) ho ribadito al provveditore della Regione Toscana chiarimenti e un urgente incontro sulla situazione della carceri di Prato, Sollicciano e Livorno, istituiti di primo livello superiore con grossissime criticità, dove l'amministrazione regionale continua a non ascoltare il nostro grido di allarme".