Cronaca

Turni massacranti e paghe da fame, cinque arresti

Operazione anti-sfruttamento dei carabinieri in una ditta cinese. Anche una ragazzina e una donna incinta tra gli operai spremuti per due anni

Foto di repertorio

I carabinieri pratesi stanno dando esecuzione, dall'alba, a cinque mandati di arresto nei confronti di altrettante persone, tutte cinesi e imparentate tra loro, accusate di sfruttamento della manodopera in condizioni di bisogno e in concorso. 

Da quanto emerso, dal giugno 2018 i cinque avrebbero gestito insieme un laboratorio tessile costringendo a turni massacranti non inferiori a 15 ore trentuno operai. Tra questi, a quanto pare, c'erano anche una minorenne e una donna in avanzato stato di gravidanza. Il tutto per paghe che si aggiravano intorno ai 400, massimo 500 euro al mese, senza riposi né ferie. 

Da quanto comunicato dai carabinieri, che illustreranno l'operazione in una conferenza stampa in procura a Prato, è venuta fuori anche una situazione generalizzata di evasione fiscale e contributiva ai danni dell'Inps.