Svolta nell'inchiesta sulla donna di 31 anni accusata di aver avuto rapporti sessuali con un quindicenne a cui dava ripetizione di inglese. Una relazione iniziata nel 2017 e culminata con la nascita, nell'autunno scorso, di un bambino.
La donna, operatrice sanitaria, si trova adesso agli arresti domiciliari mentre il marito - che sarebbe stato a conoscenza della relazione e che ha riconosciuto come proprio il neonato - è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di alterazione di stato, in riferimento allo stato civile del piccolo.
L'inchiesta è nata dopo un esposto alle forze dell'ordine presentato dai genitori dell'adolescente. Nei giorni successivi i protagonisti della vicenda sono stati sottoposti al test del dna che ha confermato che il padre del bimbo è proprio il quindicenne.
L'abitazione della coppia, che ha un altro figlio più grande, oggi è stata nuovamente perquisita con sequestro di nuovo materiale utile alle indagini.
Nelle scorse settimane la donna ha chiesto e ottenuto di essere ascoltata dagli inquirenti per fornire la sua ricostruzione dei fatti (vedi qui sotto gli articoli collegati).
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