Attualità

Una nuova legge per il lavoro sicuro

L'ha annunciata il governatore Rossi nel quinto anniversario della strage del Macrolotto che costò la vita a sette operai cinesi

Sono passati cinque anni dalla tragica notte del primo dicembre 2013 in cui sette operai cinesi morirono a Prato nell’incendio scoppiato all’interno della ditta teresa Moda, nell’area industriale del macrolotto. L’anniversario è stato ricordato in municipio con un incontro a cui hanno partecipato anche il presidente della regione Enrico Rossi e il procuratore della Repubblica Giuseppe Nicolosi. Dopo la tragedia del macrolotto la Regione lanciò la campagna di controlli Lavoro sicuro. In cinque anni migliaia di aziende sono state passate al setaccio e dopo gli accertamenti l’84 per cento si è messa in regola. Anche le irregolarità riscontrate si sono fatte con il passare del tempo sempre meno gravi: i dormitori abusivi si sono ridotti di un terzo, dall'11,7 al 7,6 per cento (e considerando anche quelli nelle abitazioni), gli impianti elettrici non a norma sono diminuiti dal 18,1 al 5,4 per cento, le notizie di reato, per le violazioni più gravi, sono scese dal 54,8 al 34,8 per cento.

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato che entro la fine della sua legislatura la Regione si doterà di una legge che trasformi il progetto Lavoro sicuro in un pratica ordinaria e strutturata.

"Una legge ci sarà  e naturalmente non sarà legata solo a Prato ma avrà un respiro più generale - ha spiegato Rossi - una legge per contrastare condizioni di lavoro disumano, sostenere l'occupazione regolare e combattere l'evasione fiscale". 

"Su questi ed altri temi avevamo chiesto al Governo un po' di autonomia regionale - ha concluso il presidente della Regione - Abbiamo finora aspettato per questo e speriamo che ci venga presto data. Aiuterebbe. In ogni caso siamo intenzionati ad andare avanti ugualmente".