Nei guai è finito un 31enne cinese che aveva preso armi e bagagli e trasferito la propria abitazione in soffitta per poter lasciare spazio alla bisca clandestina. La soffitta, oltretutto senza finestre e di altezza non adatta a essere abitabile, era stata arredata come una casa.
Quando hanno fatto irruzione nell'appartamento, gli agenti hanno trovato 20 persone attorno ai tavoli su cui era stato sistemato il classico panno verde come nei casinò. Tutti erano intenti a giocare a majong, molto diffuso nella comunità cinese. Sui tavoli sono stati recati in tutto 4mila euro.
Alla fine, il giochetto è costato al gestore della bisca la denuncia per esercizio del gioco d'azzardo e per abuso edilizio.