Cronaca

​I vandali distruggono tutto all'ombra del bosco

Centinaia di migliaia di euro di arredi urbani polverizzati dalla furia dei vandali che hanno preso di mira l'area naturalistica del Casentino

Hanno devastato e continuano a distruggere tutto quello che trovano, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino ha lanciato l'allarme sulla sicurezza ma anche una allerta sociale dopo avere registrato una serie di raid messi a segno nei boschi.

L'ultimo episodio in ordine cronologico ha visto danneggiare gli arredi in legno di un rifugio nell'area di sosta Fonte del Duca che appena qualche settimana fa era stata completamente ripristinata con l’inserimento di staccionate e la ristrutturazione del rifugio. Ignoti dopo aver tolto e danneggiato gli arredi in legno, hanno imbrattato la tinteggiatura del rifugio, la cappa, la zona esterna dedicata al barbecue e i mattoncini del camino interno.

"Stiamo investendo in Pratomagno circa 800mila euro, ma il rischio è che a fine stagione estiva sia stato tutto polverizzato. Se questa è la situazione dopo pochi giorni dalla fine degli interventi, possiamo dire di essere seriamente preoccupati per quel che accadrà durante la stagione estiva" lo ha detto la presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Eleonora Ducci.

Da alcuni giorni i danni stanno interessando anche le strade oggetto di un intervento dal valore di 500mila euro. Nonostante le ordinanze di chiusura, i transennamenti e la cartellonistica installata all’accesso dei sentieri sono stati danneggiati e gettati nei fossi. Dopo un primo tentativo di ripristinarla, i vandali hanno colpito di nuovo tutti i transennamenti con l’obiettivo di passare con quad e fuoristrada.

Infine il personale dell’Ente addetto ai lavori, nelle scorse settimane, sarebbe stato più volte offeso e minacciato da alcuni passanti, scocciati dalla chiusura delle strade.

L'Unione invita i cittadini a segnalare eventuali episodi e persone sorprese a compiere atti perseguibili penalmente.

La Fonte del Duca è una tappa suggestiva sui sentieri del Club Alpino Italiano, presso la Croce del Pratomagno.