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Tre indagati per il ragazzino ucciso dalla catasta

L'ipotesi è omicidio colposo per l'accompagnatore del gruppo di cui il 12enn faceva parte e per i titolari della ditta che ha accatastato la legna

I tre avvisi di garanzia sono stati inviati dalla procura della Repubblica di Arezzo dopo la morte di Giacomo Brancadoro, travolto da una catasta di legname mentre giocava con i suoi coetanei nel bosco di Montalto, lungo il torrente Oia. 

Le indagini si concentrano ora sull'accompagnatore del gruppo che non ha impedito al bambino di salire sui tronchi. Allo stesso tempo il sostituto procuratore Marco Dioni, che coordina le indagini portate avanti dai carabinieri, vuole verificare se la legna sia stata lasciata in condizione di scarsa sicurezza o non sia stata ben fissata. Per questo gli altri due avvisi di garanzia hanno raggiunto i titolari della ditta che ha sistemato i tronchi.

Il bambino era in Toscana con l'associazione trekking di Novate Milanese, specializzata in vacanze avventurose nella natura per i giovani. Il corpo del tredicenne è stato restituito alla famiglia per i funerali.