Lavoro

Tremila euro dalla Regione anche alle partite Iva

Alcune tipologie di lavoratori autonomi potranno accedere al microcredito già previsto per chi ha perso il lavoro. Tetto Isee ampliato a 36.100 euro

Il provvedimento, proposto dall'assessore regionale Gianfranco Simoncini, è già stato approvato all'unanimità dalla commissione sviluppo economico presieduta da Rosanna Pugnalini (Pd) e la prossima settimana sarà portato all'attenzione del Consiglio per il via libera definitivo.

I prestiti fino a 3000 euro, garantiti da Fidi Toscana, restituibili in 36 mesi e con gli interessi pagati dalla Regione, sono stati deliberati nell'ottobre 2013 dal consiglio regionale toscano per dare un aiuto immediato alle famiglie monoreddito in cui l'unica persona che porta a casa una stipendio ha perso il lavoro oppure è in attesa della cassa integrazione. 

In un anno,  gli uffici regionali hanno accolto 253 richieste e altre 13 sono in attesa di risposta, per un importo totale di 800.000 euro. Ma la crisi incalza minando la sicurezza anche dei lavoratori autonomi e di altre fasce della popolazione.

''Abbiamo deciso di alzare il tetto Isee da 24.000 euro a 36.100 perché i cittadini che oggi vivono uno stato di forte difficoltà a causa della perdita del lavoro, l'anno prima avevano invece un reddito superiore al tetto, risultando così non idonei ad accedere al credito - ha spiegato l'assessore Simoncini - Poi abbiamo giudicato necessario ampliare la platea dei soggetti beneficiari, inserendo anche alcune fattispecie di possessori di partita Iva che, pur lavorando con questa modalità si trovano spesso in una condizione di effettivo stato di subordinazione”.

Per questi interventi di microcredito la Regione Toscana ha stanziato 5 milioni di euro dal 2013 al 2015.