Cronaca

Presunta truffa da 300mila euro alla festa dell'Unità

La procura ha chiesto il rinvio a giudizio del responsabile tecnico di 4 edizioni della Festa a Firenze. Nel mirino la tassa sul suolo pubblico

Una presunta truffa da 300mila euro ai danni del Comune di Firenze per il pagamento dell'imposta sul suolo pubblico è al centro di un'inchiesta nata a seguito di esposto dell'allora consigliere comunale Tommaso Grassi (Firenze riparte a sinistra) che oggi ha portato la procura ha chiedere il rinvio a giudizio del responsabile tecnico di 4 edizioni della manifestazione, quelle dal 2014 al 2017.

In pratica l'indagato è accusato di aver procurato un ingiusto profitto al coordinamento metropolitano del Partito Democratico segnalando al Comune l'occupazione di una superficie di suolo pubblico per lo svolgimento della festa inferiore a quella reale nonchè di aver indicato in modo non corretto la parte riservata alle attività commerciali rispetto a quella destinata ad incontri e ad altre attività. 

Secondo gli inquirenti, nel 2014 il Pd metropolitano avrebbe quindi versato al Comune 11.999 euro invece di 87.676, nel 2015 14.426 euro invece che 90.982, nel 2016 8.827 euro invece di 88.652 e nel 2017 21.934 euro invece di 126.108.

L'indagato non si ritiene colpevole ma ha deciso di chiedere la sospensione del procedimento e la messa alla prova nello svolgimento di lavori socialmente utili per porre fine alla vicenda giudiziaria. L'udienza davanti al gup si terrà l'8 Giugno.