Primo Maggio in piazza in tutta la Toscana, con una giornata costellata di manifestazioni dalla Maremma alle Apuane e dalla costa all'entroterra. Proprio a Carrara la manifestazione organizzata dai sindacati si è tinta del lutto per l'infortunio mortale in cava avvenuto lunedì scorso.
Intanto a Prato la mattinata si è aperta con una messa in suffragio delle vittime sul lavoro, per poi proseguire a Montemurlo con l'iniziativa nazionale che ha portato in piazza della Repubblica la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone, il segretario generale Uil Pier Paolo Bombardieri, la segretaria regionale Cgil Toscana Gessica Beneforti e la segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo.
A terra bare in memoria di quanti hanno perso la vita lavorando.
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Proprio a Montemurlo, oggi, l'intitolazione di una strada a Luana D'Orazio, la giovane operaia che ha perso la vita stritolata da un macchinario nell'orditoio in cui lavorava. Era il 2021. Aveva 22 anni. Lasciò un bambino piccolo. In piazza, oggi, c'erano anche la sua mamma, il sindaco Simone Calamai e il presidente della Regione Eugenio Giani.
“Oggi - ha commentato Giani - celebriamo il lavoro come elemento imprescindibile per la dignità e l’autonomia della persona, diritto costituzionale e fondamento dello Stato e di una società sana, ma purtroppo non possiamo parlare di lavoro senza ricordare le tragedie che troppo spesso sono collegate ad esso, morti bianche che ogni anno cerchiamo di sconfiggere e invece sottolineano che il nostro impegno è ancora insufficiente, che la nostra rabbia non basta, che serve un cambio di mentalità verso una cultura della sicurezza e del rispetto per la vita che tutti intuiamo come necessaria, ma è difficile da tradurre in pratica”.
A Siena, invece, si è tenuto un corteo che ha visto protagonisti i lavoratori Beko. Sono 299, e da mesi si trovano al centro di una vertenza aspra su cui solo ultimamente si sono aperti spiragli di soluzione. Dunque tutti in strada, sfilando dai Giardini della Lizza in un percorso circolare con passaggio da per piazza del Campo.
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Tutti i crismi dell'ufficialità a Firenze, nella cerimonia solenne con cui in Palazzo Vecchio sono state consegnate le Stelle al Merito del Lavoro ai 75 toscani nuovi Maestri del Lavoro scelti dal presidente della Repubblica. Presenti prefetti della Toscana, sindaci dei territori di appartenenza dei vari lavoratori insigniti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
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Centinaia in piazza a Pontedera per il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Il serpentone è partito dal teatro Era per raggiungere piazza Cavour dove si sono susseguiti vari interventi. Tra i presenti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, l'assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini, il sindaco di Pontedera Matteo Franconi insieme ad altri sindaci e amministratori del territorio. Altre due iniziative si sono svolte a Montecalvoli, nel comune di Santa Maria a Monte, e a Pomarance con lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro".
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