Attualità

Dal Meyer in Kosovo osteopati pediatrici in missione

Per la prima volta l'osteopatia è stata autorizzata dal ministero della salute kosovaro, e subito la Toscana ha teso la mano coi suoi specialisti

Nella missione i bambini sono trattati all'ospedale di Pristina

Il ministero della salute della Repubblica del Kosovo autorizza per la prima volta l'osteopatia, ed ecco che subito la Toscana tende una mano con una missione che porta a Pristina gli osteopati pediatrici del Meyer. Già nello scorso Febbraio era stata effettuata una prima missione esplorativa. Da lì però nacque l’ipotesi di collaborazione continuativa con presenza periodica di osteopati pediatrici sul territorio kosovaro. 

Tommaso Ferroni, osteopata presso l’azienda ospedaliero universitaria Meyer e direttore della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica (Siop), ha portato per la prima volta l’osteopatia in Kosovo, trattando i bambini ricoverati all’interno del Reparto di Onco-Ematologia del Sheikha Fatima Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico di Pristina.

I trattamenti osteopatici fatti durante la prima missione hanno destato molta attenzione da parte dei medici locali, tanto da indire una conferenza alla presenza di tutti i capireparto, in cui il dottor Ferroni ha spiegato come l’Osteopatia può essere un sostegno alla Salute dei bambini ricoverati, facendo riferimento all’esperienza presso l’Ospedale Meyer, dove lavora da più di 15 anni, e le ricerche medico-scientifiche portate a termine tramite la collaborazione con il Reparto di Neurochirurgia diretto dal dottor Lorenzo Genitori. 

In particolare, lo studio relativo alla valutazione del trattamento manipolativo osteopatico (Tmo) nei pazienti pediatrici post intervento chirurgico, attraverso la valutazione del dolore post operatorio, del carico farmacologico, dei tempi di degenza e della qualità della vita e ripresa scolastica, pubblicato sulla rivista “Toscana Medica” ad aprile 2022.

E' così iniziato un lavoro per la creazione di un progetto ampio e duraturo tra l’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate e il Ministero della Salute Kosovaro, il quale ha rilasciato un documento ufficiale che riconosce la professione sanitaria di Osteopata Pediatrico ed autorizza il team italiano a trattare i bambini ricoverati e non all’interno dell’ospedale di Pristina, unica struttura interamente pediatrica di tutta la nazione.

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La squadra di osteopati pediatrici sarà formata da 4 professionisti facenti parte dell’associazione Kairos: insieme a Tommaso Ferroni partiranno Romina Schievenin, Federico Fiorita e Alessia Boccaccino, accompagnati dalla responsabile della comunicazione Eleonora Moriconi.

La missione umanitaria osteopatica si svolgerà proprio adesso all'inizio di Novembre. Una giornata sarà interamente dedicata ai bambini già dimessi o con problematiche particolari, che accederanno in ospedale appositamente per essere trattati, entrando a far parte del progetto Kairospecial dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate, dedicato ai trattamenti osteopatici gratuiti ai bambini con disturbi neuropsichiatrici, presente in 7 sedi in Italia e 1 in Spagna, avviando così una nuova sede: “Kairospecial Pristina”.

Le missioni 2024 poi sono già programmate e saranno comunicate tramite il manifesto che verrà installato in Ospedale a Pristina, in modo che le famiglie dei bambini che vengono dimessi nel frattempo possano prenotarsi per i trattamenti osteopatici gratuiti nei giorni di presenza in Kosovo.

Le missioni sono seguite anche dal Comando Nato KFor presente a Pristina, che mette a disposizione i propri soldati italiani per seguire gli Osteopati durante la loro permanenza.