Oltre 1500 i profughi presenti in Toscana, mentre i numeri non accennano ad arrestarsi. La Regione si impegna a reperire, tra gli immobili di sua proprietà, quelli non utilizzati e disponibili per l'accoglienza dei profughi e a metterli a disposizione della prefettura per un periodo di un anno. Il documento prevede che anche alle Asl sia chiesto un elenco di strutture idonee. Il primo passo sarà quello di verificare la condizione delle strutture, ovvero la stabilità e la sicurezza. La Regione si è appellata alla collaborazione dei sindaci e di rappresentanti degli enti locali.