Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, pubblica sul sito del Comune l'avviso per l'accoglienza dei migranti.
"Atteso che di fronte a una grande emergenza europea e nazionale come quella dell'accoglienza di profughi nessuno può sottrarsi al dovere della solidarietà e dell'accoglienza - scrive Bellumori -, al fine di poter garantire la possibilità a quanti, cittadini e domiciliati nel Comune di Capalbio, possessori di immobili ad uso abitativo, stanno manifestando all'amministrazione comunale e al sindaco l'intenzione a promuovere con la massima partecipazione l'accoglienza e l'integrazione di migranti, si rende noto che il servizio di accoglienza regionale è istituito per registrare le disponibilità secondo il modello toscano di accoglienza diffusa".
Dopo aver ricordato che è stata attivata una linea telefonica dedicataoperativa da lunedì al venerdì ore 9.00-12.00 e il giovedì ore 14.00-17.00, l'avviso pubblico del sindaco fa chiarezza sui progetti possibili, a cominciare dall'accoglienza in appartamento, aperta a cittadini e proprietari di strutture ricettive disponibili a dare in affitto un immobile che abbia l'abitabilità e possa ospitare un numeronon inferiore a 5 persone.
Quanto all'accoglienza in famiglia, i cittadini disponibili ad ospitare un cittadino extracomunitario richiedente la protezione internazionale presso la propria abitazione e all'interno del proprio nucleo familiare devono chiamare il numero dedicato e lasciare all'operatore telefonico i propri dati, la descrizione del nucleo familiare e dell'abitazione.
"La dichiarazione di disponibilità - precisa l'avviso - non comporta un impegno inderogabile".