Lavoro

Competitività e sostegno alle aziende

Nuova proposta di legge, varata dalla giunta regionale, per semplificare, finanziare, sostenere le piccole medie imprese e quelle più innovative

La Giunta Regionale ha approvato una proposta di legge per accrescere la competitività delle aziende, sostenerne lo sviluppo nei primi cinque anni, semplificare e ridurre la burocrazia a carico delle aziende andando a privilegiare le idee innovative, i giovani e le donne per rilanciare il sistema economico toscano.

La proposta di legge prevede anche una decisa sburocratizzazione ed un'accelerazione nell'istruttoria delle domande, grazie alla possibilità per le imprese di dimostrare attraverso una relazione di un revisore legale il possesso di tutti i requisiti previsti dai bandi. Le spese sostenute per la rendicontazione verranno rimborsate entro un massimo di 45 giorni, ma al tempo stesso le sanzioni in caso di dichiarazioni non veritiere vengono inasprite.

La proposta di legge prevede anche una decisa semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese artigiane. Si completa così il processo iniziato con l'eliminazione dell'albo artigiani. Si intendono così eliminare ulteriori controlli sui requisiti artigiani. E' così escluso ogni intervento regionale e tutte le procedure per la nascita, la modifica o la cancellazione di un'impresa confluiscono nel registro delle imprese e negli Sportelli unici delle attività produttive.

Tra le misure che la Regione conta di adottare a breve c'è il "Progetto start up house" attraverso il quale si prevede un sostegno di un anno e mezzo per le neo imprese giovanili e per quelle innovative, con la possibilità di ricevere finanziamenti specifici per l'affitto o l'acquisto della sede per la quale verranno individuati preferibilmente immobili pubblici.
Alle neo imprese giovanili e a quelle in espansione verrà destinato il "Microcredito giovani" con la possibilità di ottenere un credito-liquidità fino a 15.000 euro e un credito investimenti fino a 25.000.

Quanto alle previsioni circa le agevolazioni che verranno concesse alle imprese, si ipotizzano finanziamenti a tasso zero e fino a 50.000 euro a tutte le imprese ordinarie (escluse quelle dei settori commerico, turismo, cultura e terziario) con un periodo di ammortamento fino a 7 anni compreso un voucher da 10.000 euro per l'acquisto di servizi qualificati. Addirittura fino ad otto volte più consistente (200.000 euro, raddoppiabili) il finanziamento (a tasso zero e fino al 70%) possibile per le imprese innovative con un ammortamento fino a 9 anni, mentre anche il voucher sarà elevato fino a 20.000 euro.