Quando ha visto arrivare i poliziotti ha tentato di scappare da quella stanza in cui stava maltrattando l'anziana madre, ripreso dai dispositivi d'intercettazione audio video: non è servito perché gli uomini della squadra mobile hanno arrestato il 37enne aretino che ora dovrà rispondere di maltrattamenti nei confronti della donna, con l'aggravante della minorata difesa di lei, e per lesioni aggravate.
Le indagini, coordinate dalla procura di Arezzo, sono iniziate sulla scorta dei numerosi ricoveri che nel tempo avevano portato la 65enne in vari ospedali della provincia aretina. Gli inquirenti hanno voluto approfondire e definire i contorni di eventuali condotte violente e vessatorie commesse dal figlio nei confronti della madre convivente, nel corso del tempo.
Ma è stato l'ultimo ricovero la chiave di volta della vicenda, perché lì è stata avviata - d'urgenza e su disposizione del pubblico ministero - un’attività tecnica di intercettazione audio-video all’interno della stanza di degenza della signora.
Anche grazie alla collaborazione del personale ospedaliero, gli investigatori sono giunti a confermare il quadro documentando l'incubo patito da quella madre, già provata e debilitata da diverse patologie invalidanti, per più giorni e durante gli orari di visita.
Alla vigilia di Ferragosto, di sera, gli agenti della Mobile erano appostati: quando è scattato l’ennesimo comportamento violento hanno fatto ingresso nella stanza arrestando il figlio al termine di un breve tentativo di fuga del 37enne, condotto in carcere.