Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Savona finalizzate ad accertare le responsabilità di 35 furti di attrezzature agricole e cavi di rame, avvenuti tra le province di Savona, Cuneo, La Spezia e Varese, si sono estese anche nell'aretino. Qui, e nella provincia di Torino, sono stati rintracciate quattro persone, interessate da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il lavoro degli inquirenti è iniziato a Maggio dello scorso anno, quando nei comuni di Quiliano e Vado Ligure, nel savonese, si sono verificati furti di attrezzature agricole di ingente valore. Secondo la ricostruzione fatta durante le indagini, protagonisti sarebbero alcuni cittadini di nazionalità romena, residenti tra le province di Torino e Arezzo, dediti a questo tipo di ruberie.
Grazie al monitoraggio dei sospettati, a Febbraio i carabinieri hanno arrestato tre persone in flagranza di reato a Quiliano, accusate di essersi introdotti in un terreno per rubare attrezzature per un valore di circa 90mila euro.
Nel prosieguo delle indagini, i militari hanno ricollegato al gruppo altri furti avvenuti appunto nel nord Italia. Alla fine, il giudice, concordando con gli inquirenti, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, poi eseguita dai militari della compagnia di Savona nella giornata di oggi, giovedì 10 Ottobre, con il supporto dei militari delle Compagnie competenti territorialmente.
Durante le operazioni sono stati sequestrati complessivamente circa 2.200 chilogrammi di cavi di rame già triturati, duemila euro in contanti, radio portatili e vari telefoni cellulari.