Cronaca

Pugni e calci nell'area di servizio poi spunta una lama

Due camionisti coinvolti in una rissa furiosa tanto che la polizia ha dovuto usare il taser. L'allarme lanciato con una chiamata disperata

Foto di archivio

Sono state le grida all'altro capo del telefono ad allertare la polizia per due persone che si stavano picchiando all'interno dell’area di servizio Arno, lungo il tratto aretino dell'A1. Una di queste brandiva anche un coltello. Un episodio che è terminato con un arresto.

Sul posto sono arrivate due pattuglie, una di Pistoia e una di Arezzo, che si sono trovate davanti due uomini, entrambi camionisti, che si stavano affrontando a suon di calci e pugni.
Uno di loro, ubriaco come spiega ancora la polizia, stava agitando un coltello. Così i poliziotti hanno cercato di attirare su di loro la sua attenzione per distoglierlo dal contendente, già sanguinante, e cercare di calmarlo. Ma l'uomo, totalmente fuori controllo, si è scagliato lama in pugno contro gli agenti che, per fermarlo, sono stati costretti a usare la pistola a impulsi elettrici, il cosiddetto taser.

Trasportato in ospedale è risultato che l'uomo aveva un tasso alcolemico superiore di quasi 5 volte al limite previsto per i conducenti di veicoli non professionali che, nel suo caso, essendo il conducente di un tir deve essere pari a zero.

L'altro autostrasportatore, invece, è stato medicato dato che aveva riportato a causa di una coltellata una ferita ad un braccio. Dopo le cure è stato subito dimesso. L'aggressore è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate e trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano.