Crediti d'imposta non dovuti per bonus facciate e ristrutturazioni edilizie con maxisequestro per 375mila euro: a individuare le irregolarità e procedere all'operazione sono stati i finanzieri del comando provinciale pisano, che hanno segnalato in procura un imprenditore per indebita percezione di erogazioni pubbliche esequendo poi il sequestro.
L'indagine si è concentrata sulle agevolazioni previste dal decreto rilancio del 2020, e hanno portato a smantellare un sistema basato sull'emissione di false dichiarazioni con cui la società attestava l'esecuzione di lavori edili in svariati condomini del Pisano.
E però nei sopralluoghi la Finanza ha constatato la mancata esecuzione dei lavori in quasi la totalità degli stabili indicati. Spesso mancavano persino i ponteggi, gli operai, i cartelli di cantiere.
Ad avere la peggio sono stati i condomini: "Non solo hanno assistito alla mancata esecuzione dei lavori, ma hanno anche versato all’impresa una somma pari al 10% o addirittura al 50% dell’importo complessivo per l’effettuazione della ristrutturazione", spiega la nota della guardia di finanza.
Grazie all’emissione di fatture con sconto del 90%, la società avrebbe conseguito ingenti contributi indebiti sotto forma di crediti d’imposta, senza mai effettuare i corrispondenti lavori.