Su disposizione del giudice per l'udienza preliminare, che ha condannato un imprenditore a due anni, un mese e dieci giorni di reclusione, la Guardia di Finanza di Pistoia ha eseguito una confisca di oltre 683mila euro.
La misura è stata presa a seguito della sentenza per bancarotta di una società di smaltimento dei rifiuti, di cui l'imputato è amministratore unico. Il giudice, in base a quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle e dal curatore fallimentare, ha ordinato la confisca del profitto dei supposti reati, pari appunto a 683.789,59 euro.
In totale sono state confiscate le quote di quattro società, per un valore nominale complessivo pari a 184.100 euro, quelle di due immobili per un valore di mercato stimato di 43.569 euro e due conti bancari.
Secondo il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza, che ha condotto le indagini, l'imprenditore avrebbe mancato di versare imposte e contributi previdenziali, oltre a essere accusato di distrazione di quote societarie, con l’aggravante della pluralità dei reati.