Un cucciolo di bulldogue francese è morto, una donna è disperata e due persone sono state denunciate per aver venduto il poverino come in perfetta salute quando in realtà era affetto da parvovirosi. A uno dei due è stato contestato anche l'esercizio abusivo della professione veterinaria: ha finto di poter curare il cagnolino, in realtà facendo precipitare la situazione.
A definire i contorni della faccenda sono stati i carabinieri della stazione forestale di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, a seguito di una denuncia querela da parte di una signora, acquirente del cucciolo morto pochi giorni dopo l’acquisto.
Sul corpicino del cane è stata effettuata l’autopsia, praticata dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (Izs). Ne è emerso che la bestiola era affetta da parvovirosi.
I carabinieri, che hanno indagato con l'ausilio dei colleghi del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) di Parma, hanno finito col denunciare i due titolari di un allevamento per il reato di truffa.
Secondo le risultanze investigative, i due in concorso avrebbero con raggiri venduto il piccolo quattro zampe facendo credere che godesse di buona salute. Così hanno incassato i soldi per la vendita del cucciolo ma anche altri 1.240 euro per le spese veterinarie con cui si cercava salvarlo.
A uno dei due soggetti è stato contestato anche il reato di esercizio abusivo della professione medico veterinaria: avrebbe elargito consigli medico veterinari fornendo ricette per curare il cucciolo, ipotizzando una cura tramite la descrizione telefonica dei sintomi del cane e sconsigliando di portare il cucciolo in una clinica veterinaria. Una vera.