A sei anni una mattina scapparono dalla scuola elementare, raggiunsero in autobus Firenze e la loro intenzione era quella di arrivare a Roma. Nel capoluogo toscano i piccoli furono individuati in centro da due assessore comunali, portati al sicuro e riconsegnati alle famiglie, e da lì si aprì un diluvio di polemiche e accuse per i livelli di sicurezza e sorveglianza della scuola.
Era il 3 Aprile scorso, e adesso il personale scolastico dell'istituto entra in difesa e proclama lo stato di agitazione con una giornata di sciopero e presidio a Firenze davanti all'ufficio scolastico regionale se le procedure di raffreddamento attivate non portassero i risultati attesi.
Oggi l'assemblea che ha visto insieme docenti e non docenti, indetta dai sindacati Flc Cgil,Cisl Scuola, Snals e Gilda, "per la mancata attribuzionedell'organico Ata in deroga". Sì perché il personale non docente lamenta scarsità strutturale di organici e respinge l'eventualità che nell'episodio dei due bimbi usciti dall'istituto possano esserci responsabilità.