Cibo fra insetti e sporcizia, alimenti non tracciati, carenze igienico sanitarie: è questo che ha portato i carabinieri del comando provinciale di Livorno e i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di concerto col personale Asl a sospendere l'attività di un esercizio di somministrazione, che potrà riaprire solo una volta sanate le criticità.
I controlli hanno portato a porre sotto sequestro circa 23 chili di alimenti, specialmente insaccati e prodotti ittici, e ad elevare una sanzione per 3.500 euro circa.
In quel locale sul litorale labronico gli accertamenti hanno portato gli ispettori a riscontrare varie irregolarità igienico-sanitarie, a partire dalla presenza di infestanti sui pavimenti di alcuni locali di deposito e preparazione del cibo. Inoltre, i carabinieri individuato insaccati e pesce privi di tracciabilità, in barba alla normativa di settore che impone l'indicazione di scadenza, provenienza, numero del lotto.