Fallimento, autoriciclaggio e violazioni tributarie: queste le ipotesi di reato che stamani hanno portato la guardia di finanza ad eseguire il maxisequestro di una cantina tra i vigneti del Livornese.
I militari hanno messo i sigilli a beni e conti correnti per un ammontare di 619mila euro in un'azienda operante nel settore vitivinicolo.
Il provvedimento è stato emesso a conclusione di indagini di polizia economico finanziaria coordinate dalla procura labronica. Oltre al personale della guardia di finanza è intervenuto un amministratore giudiziario.