Cronaca

Bonus carburante coi crediti d'imposta inesistenti

L'operazione della guardia di finanza ha portato al sequestro di beni per oltre 100.000 euro nei confronti di una società e dei suoi amministratori

Avrebbero ottenuto bonus carburante accampando crediti d'imposta farlocchi perché inesistenti, e per questo nei confronti di una ditta e dei suoi amministratori è scattato il sequestro preventivo da oltre 100.000 euro eseguito dalla guardia di finanza del comando provinciale di Lucca.

Le indagini erano state avviate per verificare la reale sussistenza di crediti d’imposta relativi al consumo di gasolio per autotrazione, utilizzati in compensazione per assolvere al pagamento di oneri fiscali, assicurativi e contributivi. Ebbene: le Fiamme Gialle hanno appurato che quella società tra il Febbraio e l'Ottobre 2021 aveva effettivamente portato in compensazione crediti connessi al presunto consumo di gasolio per autotrazione. 

Peccato che quei crediti fossero, spiega la Finanza in una nota, da considerarsi inesistenti. Motivo? La società risultava non aver mai presentato all’ufficio competente istanze per il riconoscimento dei benefici fiscali. Così, in assenza di quelle dichiarazioni, la società non poteva aver maturato i relativi crediti d’imposta poi indebitamente utilizzati in compensazione di debiti erariali.

Ecco dunque il sequestro che ha riguardato conti correnti, un autocarro del valore di oltre 40.000 euro e un motociclo del valore di quasi 5.000 euro. Totale: più di 100.000 euro.