Cronaca

Profitti milionari, sequestro record al curatore

Gestiva il fallimento di una società, e intanto con oltre 70 operazioni in tre anni si appropriava indebitamente di quasi 1,2 milioni di euro

Mentre gestiva il fallimento di una società in qualità di curatore, in realtà nell'arco di tre anni con 70 operazioni si sarebbe indebitamente appropriato tra acconti di compenso e fondo spese 1.176.000 di euro: per questo nei suoi confronti è scattato un sequestro preventivo record pari alla cifra ritenuta profitto di reato.

Se non che, al momento di eseguire il sequestro, però, le Fiamme Gialle hanno scoperto che nel frattempo l'uomo si era spogliato di tutti i suoi beni trasferendo tutto ai familiari.

La vicenda è stata svelata dalla guardia di finanza, che dal comando provinciale di Lucca ha eseguito nei confronti dell'ormai ex curatore una misura cautelare personale della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio di curatore, commissario giudiziale e commissario liquidatore in qualsiasi procedura di fallimento e concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa.

L'indagine è partita dalla denuncia del curatore fallimentare subentrato nella procedura. Il reato ipotizzato nei confronti dell'uomo raggiunto da misura cautelare e sequestro è di peculato.