Cronaca

Affidano i risparmi alla consulente abusiva e non li rivedono più

Tentati da guadagni facili investivano il loro denaro. Ma la consulente finanziaria era abusiva. Ci hanno rimesso centinaia di migliaia di euro

Prometteva profitti record con investimenti finanziari ad alto rischio tramite il sito internet di una società di gestione del risparmio localizzata nelle isole Marshall. Lei però, che si proponeva come intermediaria con broker esteri, era una consulente finanziaria abusiva. Così gli investitori che le hanno affidato i loro risparmi ci hanno rimesso tutto, una cifra complessivamente sui 300.000 euro.

A scoprire l'attività della donna è stata la guardia di finanza di Massa Carrara che al termine delle indagini ha eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca nei confronti della donna.

A dare il via all'investigazione è stata la denuncia di uno dei risparmiatori che aveva consegnato a lei il suo denaro, perdendolo. La donna aveva anche due uffici in provincia di Massa-Carrara, e secondo quanto ricostruito dai finanzieri avrebbe raccolto fondi per un’impresa estera di gestione di investimento. 

Ai clienti assicurava rendimenti elevati e tassazione vantaggiosa, ma già la società nelle Marshall non risultava autorizzata dalla Consob a raccogliere fondi in Italia. Gli investitori, dopo essersi registrati sul sito ed aver versato il denaro su conti correnti o carte ricaricabili estere, acquisivano la possibilità di operare su strumenti finanziari altamente rischiosi. Poi però, non avendo le conoscenze finanziarie di base, delegavano a consulenti stranieri. 

E' qui che la donna entrava in gioco: a fronte della provvigione, calcolata in 19mila euro, teneva lei le fila dei rapporti tra investitori da cui aveva ricevuto delega ad operare e consulenti esteri con disposizioni di vendita e acquisto su conti di trading online. 

"Al termine delle indagini - recita la nota della guardia di finanza - è stato ipotizzato a carico della consulente il reato di abusiva attività finanziaria". E' così scattato il sequestro preventivo per i 19mila euro di provento illecito.