E' di 26 denunciati fra cui i croupier e un intero immobile adibito a bisca clandestina posto sotto sequestro il bilancio di un'operazione di contrasto al gioco d'azzardo condotta dalla guardia di finanza del comando provinciale di Pisa.
A tradire l'attività illecita è stata una locandina promozionale dei tornei di poker con la variante americana chiamata Texas Hold’em diffusa attraverso i social, intercettata dalle Fiamme Gialle. Sì perché il Texas Hold'em, in particolare, prevede la possibilità illecita, per i giocatori che hanno esaurito le fiches acquisite all’inizio del gioco, di rientrare nel torneo a gara in corsa, con ulteriore esborso di denaro.
"Tale facoltà - spiegano i finanzieri in una nota - oltre a incidere sul fattore dell’incertezza, determina la prevalenza dell’alea sulle abilità dei giocatori e il fine di lucro, elementi essenziali per la configurazione del reato di gioco d’azzardo".
E allora, ecco i militari del gruppo di Pisa individuare "una vera e propria bisca clandestina, caratterizzata da un significativo flusso di avventori, alcuni dei quali gravati da specifici precedenti penali e/o di polizia".
Quando i finanzieri sono entrati nei locali hanno trovato 26 giocatori con età tra 20 e 72 anni intenti a praticare il poker americano con le modalità di cui sopra. Autorizzazioni di legge: nessuna. Le contestuali perquisizioni hanno poi portato a rinvenire e porre sotto sequestro denaro contante pari a 900 euro, frutto delle puntate, e le innumerevoli fiches utilizzate in sostituzione del denaro.
All’immobile, composto da 5 locali allestiti specificatamente per lo svolgimento dei giochi, sono stati apposti i sigilli. Gli organizzatori del gioco e i croupier sono stati denunciati per il reato di esercizio di giochi d’azzardo.