Cronaca

Ecobonus, 10 milioni di crediti d'imposta non spettanti

La Finanza ha denunciato quattro persone per una frode fiscale che ha coinvolto tre società in un vortice di atti giuridici simulati

Atti giuridici simulati e la generazione di un credito d'imposta da Ecobonus per oltre 10 milioni di euro in tre anni che però non spettava: la guardia di finanza del comando provinciale pisano ha denunciato 4 persone per indebita compensazione di crediti d’imposta. Solo di Iva dovranno restituire all'erario 3,5 milioni di euro, e si sono avvalsi dell’istituto del riversamento spontaneo.

I finanzieri hanno individuato la frode fiscale presso tre società, negli anni 2021-2023, incrociando atti giuridici simulati, utilizzati per mascherare il trasferimento di un credito derivante dal settore Ecobonus e successivamente impiegato dalle società cessionarie in compensazione dei propri debiti Iva.

Le società utilizzavano lo stesso soggetto cedente, una società non toscana, per realizzare le cessioni del credito di imposta. Tutto apparentemente a norma, fra affitti, usufrutto e nuda proprietà di ramo d'azienda e cessione di beni, ma le indagini dei finanzieri hanno rivelato che gli strumenti giuridici utilizzati erano di fatto simulati e i crediti non spettanti.