Teneva la moglie segregata trattenendola a suon di botte. I maltrattamenti avvenivano all'estero, in Tunisia: la giovane toscana lì aveva sposato nel 2020 un uomo del posto rimanendo a vivere lì. Presto però erano iniziate le violenze per impedirle di rientrare in Italia.
Le videochiamate alla madre l'hanno salvata. E' stata infatti la mamma a rivolgersi alla polizia per denunciare la situazione della figlia, 26 anni, dopo averla vista anche sanguinante per le percosse subite dal marito aguzzino e talvolta anche dai familiari di lui.
Con l'ausilio dell'Interpol, la polizia di Stato è riuscita a farla rientrare in Italia, in provincia di Pisa. Il 27enne tunisino, pluripregiudicato, è stato catturato e portato nel carcere Don Bosco di Pisa: dovrà rispondere di maltrattamenti.
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Alle vittime di violenza e stalking è dedicato il canale di aiuto al numero nazionale gratuito 1522. Tutti, in caso di difficoltà, possono rivolgersi sempre alle forze dell'ordine anche tramite il numero unico per le emergenze 112