Cronaca

Operai clandestini in nero controllati con le telecamere

E' di 12 persone denunciate e 11 attività sospese con oltre 100mila euro di sanzioni il bilancio di massicci controlli anti caporalato

Impianti di videosorveglianza negli stabilimenti per controllare il lavoro degli operai anche in nero e clandestini: è uno degli esiti dell'operazione anti caporalato che nel Pratese ha visto passare al setaccio numerose aziende del settore tessile e manifatturiero, e che complessivamente ha portato un bilancio di di 14 operai clandestini individuati, 12 imprenditori denunciati e 11 attività imprenditoriali sospese con sanzioni il cui ammontare supera i 100mila euro. 

I controlli sono stati condotti nel mese di Luglio da personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Prato-Pistoia con i carabinieri del nucleo dedicato al lavoro e dell'Arma territoriale, nell’ambito della campagna nazionale denominata Alt Caporalato D.u.e.

Due le attività in cui sono stati rinvenuti sistemi di videosorveglianza per controllare l’attività lavorativa degli operai. Ma le verifiche hanno portato ad accertare varie violazioni, soprattutto relative all’impiego in nero, quale manodopera, di cittadini clandestini: sono stati individuati 14 operai privi di permesso di soggiorno. 

Non solo, perché alcuni titolari d’azienda sono stati inoltre denunciati o sanzionati per gravi violazioni alle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.