Cronaca

Reclusi e segregati, triste sorte per 65 cani

Mesi di indagini, poi l'operazione condotta dalla polizia provinciale che ha portato ai quattro zampe, adesso posti sotto sequestro

L'operazione della polizia provinciale di Prato

Reclusi in piccoli recinti o segregati in strutture in muratura negli spazi di una casa colonica: la triste sorte era toccata a 65 cani che la polizia provinciale di Prato ha finito per liberare, sequestrandoli.

Le indagini sfociate oggi nell'operazione erano state avviate mesi fa da parte di persone che avevano notato la condizione in cui erano tenute tutte quelle decine di cagnolini. Con l'ausilio di personale veterinario lo stato di salute delle bestiole è stato valutato, dopodiché i cani sono stati posti sotto sequestro. 

Oltre agli agenti hanno preso parte alle attività le guardie zoofile Enpa di Prato e Firenze e un veterinario. Le bestiole sono adesso affidate al servizio veterinario della Asl di Prato. Il presidente della Provincia Simone Calamai ha espresso la sua soddisfazione complimentandosi per l'operazione.