L'inchiesta ha preso il via grazie a un'impronta digitale rinvenuta dalla Polizia in uno degli appartamenti svaligiati e appartenente a un immigrato albanese di 24 anni. Quando gli agenti si sono presentati nella sua abitazione di via Pomeria, a Prato, lo hanno trovato in compagnia degli altri membri della banda. Durante la perquisizione, la scoperta della refurtiva.