Cronaca

Ragazzino bullizzato per il padre ebreo ma lui si ribella

La vittima ha 13 anni ed era già stato oggetto di episodi di bullismo che l'avevano portato a cambiare scuola. La madre: "Sono orgogliosa di lui"

Dopo l'aggressione subìta a Venturina da un ragazzo ebreo di 12 anni, assalito con ingiurie antisemite e percosse da due ragazze di 15 anni, un altro episodio di razzismo fra giovanissimi è avvenuto a Firenze. La vittima è un ragazzo di 13 anni che sarebbe stato preso a male parole da un ex compagno di scuola suo coetaneo. Al centro delle offese la religione ebrea del padre del ragazzo.

La vicenda è stata raccontata dalla madre dell'adolescente al quotidiano La Nazione. La donna ha precisato che il figlio non è rimasto in silenzio di fronte all'aggressione verbale ma ha replicato: "Vergognati di quello che hai detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non ti verrebbero mai inmente queste parole. Non ne voglio più sapere più nulla".

La madre si è detta molto orgogliosa del comportamento del figlio che ha difeso la religione del padre. Il ragazzo sarebbe già stato vittima di episodi di bullismo per il suo aspetto fisico e proprio per questo avrebbe cambiato scuola. Poi il nuovo attacco a cui però ha reagito con prontezza.

Come nel caso del dodicenne di Venturina, sono molti gli esponenti delle forze politiche che hanno preso le difese del tredicenne condannando l'episodio. Fra questi il presidente della Regione Eugeio Eugenio Giani, il console d'Israele Marco Carrai, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, la Cgil-Flc.