Tragedia alla diga di Ridracoli. Un ragazzo di vent'anni, originario del Casentino, è precipitato dal cornicione della chiusa, su cui si era arrampicato durante un'escursione nel parco nazionale delle foreste casentinesi con tre amici. Un volo spaventoso di cento metri che gli è costato la vita.
L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 16.30. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, i quattro ragazzi stavano camminando tutti insieme sulla strada del ritormo quando a un certo punto il ventenne è rimasto indietro e, per motivi in corso di accertamento, si è arrampicato sulle barriere di sicurezza della diga, le ha scavalcate ed è caduto giù, lungo la parete esterna della poderosa struttura di cemento armato. Pochi secondi e si è schiantato sulla piattaforma sottostante, decine di metri più sotto.
L'allarme è scattato poco dopo.
Il corpo senza vita del ventenne è stato recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino. La procura di Forlì ha aperto un'inchiesta. I tre amici del ragazzo hanno raccontato ai carabinieri di aver visto il giovane arrampicarsi, scavalcare le barriere e poi precipitare. Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è anche il suicidio, anche se sono ancora molti gli elementi che devono essere messi a fuoco.