Come ha spiegato il dirigente della Squadra mobile Lorenzo Bucossi, per mettere a segno la rapina i due malviventi avevano organizzato un vero e proprio agguato.
Le vittime erano state avvicinate da una complice, una ragazza italiana, che aveva fatto amicizia con loro e poi aveva concordato un altro incontro per i giorni successivi.
Ma all'appuntamento fissato in via Baccio da Montelupo nessuna traccia della giovane donna. C'erano invece i pregiudicati che aggredirono i due marocchini riempiendoli di pugni (uno dei due utilizzando anche il calcio di una pistola), accecandoli con spray urticante e derubandoli di tutto il denaro che avevano con se', circa 350 euro.
Le indagini condotte dalla Squadra mobile sono iniziate dal numero telefonico che la ragazza aveva lasciato agli immigrati e, dopo qualche settimana, attraverso i tabulati telefonici e ad altri riscontri, i due malviventi sono stati identificati ed arrestati. Uno dei due, alla vista degli agenti, ha cercato inutilmente di fuggire.
Adesso i pregiudicati si trovano entrambi in carcere. La ragazza e' stata invece denunciata a piede libero per concorso in rapina.
A seguito dell'aggressione i due marocchini avevano riportato traumi e ferite. La prognosi del 42enne era stata di 40 giorni, del 36enne di 10.