Cronaca

Rapinano una famiglia, poi chiedono altri soldi

Quattro uomini e una donna sono stati arrestati dai Carabinieri dopo aver perseguitato una coppia di coniugi per più di un anno

E' terminata con cinque persone in carcere l’operazione denominata Santo Domingo condotta dai carabinieri tra le province di Lucca, Pisa, Firenze e Savona.

Si tratta di un pisano di 47 anni, della moglie e di tre dominicani che lavorano nel porto di Savona. A loro carico le accuse di rapina aggravata e estorsione. Le vittime sono invece una coppia di coniugi che risiede a Capannori, lui muratore e lei estetista.

La vicenda ha avuto inizio nel marzo scorso ma le indagini sono cominciate molto tempo dopo, quando il muratore e la consorte, esasperati dalle minacce e dalle richieste di denaro, hanno deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine.

La prima rapina, infatti, è stata messa a segno nel marzo 2016. Malviventi a volto scoperto e con accento spagnolo si sono introdotti nell’abitazione della coppia armati di pistola, hanno preso a schiaffi marito e moglie davanti ai figli e poi si sono fatti consegnare cinquemila euro.

La seconda rapina è stata consumata nel giugno successivo e gli stessi soggetti, dopo aver sorpreso l’uomo appena fuori casa e averlo costretto a rientrare brandendo una mazza e una bottiglia contenente liquido infiammabile, alla presenza della donna e dei figli hanno minacciato di dare fuoco alla casa stessa. Il muratore gli ha così consegnato altri seimila euro in contanti e vari oggetti in oro. I rapinatori sono poi fuggiti a bordo di una Audi grigia che poi è risultata in uso ad uno dei soggetti arrestati.

Qualche tempo dopo, le vittime sono state nuovamente contattate dalla banda e, in seguito a diverse minacce, costrette a effettuare in più occasioni versamenti sul circuito money-gram per un totale di tremila euro. La richiesta di ulteriori cinquemila euro, avvenuta alcuni mesi dopo, ha portato la famiglia alla decisione di non pagare più.

E' scattata la denuncia e l'inchiesta è cominciata. E fra le indicazioni fornite dalle vittime, le attività investigative, le perquisizioni effettuate nel corso dell’indagine, i carabinieri hanno scoperto i colpevoli, riconosciuti anche grazie a delle foto. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti: i tre dominicani sono stati gli autori materiali delle rapine, commissionate dietro pagamento di un compenso dal pisano e dalla moglie, forse per qualcosa accaduto in precedenza.

Il muratore di Capannori ha raccontato di aver lavorato in passato a Santo Domingo dove ha conosciuto il pisano. Sono comunque ancora da chiarire come la famiglia sia finita nel mirino della banda.