Cronaca

Bastonata a morte, Cagnoni denunciato per stalking

A presentare la denuncia sono stati i familiari di Giulia Ballestri, trovata massacrata in una villa a Ravenna. Il marito è accusato del suo omicidio

I reati per cui la famiglia ha depositato la denuncia sono stalking e accesso abusivo a sistema informatico. La scelta della famiglia, ha spiegato l'avvocato Scudellari attraverso cui è stata presentata la denuncia, è stata presa ''poiché si è appreso che nei confronti di Giulia Ballestri si sarebbero concretizzate gravissime condotte di tipo vessatorio e continue azioni di illecita interferenza nella sua vita privata ad opera del marito Matteo Cagnoni, anche attraverso un'illegale attività di intercettazione''.

Con la denuncia i familiari chiedono che sia verificata "l'esistenza di tali fatti e a richiedere l'accertamento della responsabilità penale di tutti coloro che, anche attraverso un intervento e ausilio di tipo tecnico-professionale, possono avere contribuito a commettere tali reati''.

Il marito di Giulia Ballestri, Matteo Cagnoni, 51enne dermatologo ravennate è in carcere a Firenze da dieci giorni con l'accusa di avere ucciso a bastonate in testa la moglie, la 39enne Giulia Ballestri, la mattina del 16 settembre nella loro villetta di Ravenna al momento non abitata. 

Dall'autopsia eseguita sul corpo della donna è emerso che a ucciderla sono stati dieci colpi di bastone alla testa e che sono state colpite anche le braccia e le mani della donna.

Cagnoni si è professato innocente davanti al giudice per le indagini preliminari di Firenze, dove è stato fermato dalla polizia. Il dermatologo ha ammesso di essersi servito di un investigatore privato, un libero professionista di Forlì già ascoltato dagli inquirenti ravennati, per controllare la moglie che da qualche tempo, con la separazione già avviata, frequentava un nuovo compagno.