I militari hanno perquisito l'istituto frequentato dalla ragazza che ha trovato numerosi biglietti offensivi e xenofobi sul suo banco su disposizione del Tribunale dei minorenni. L'obiettivo è individuare gli autori dei messaggi, probabilmente più di uno.
Durante la giornata, i compagni di classe della 14enne sono stati ascoltati singolarmente dai carabinieri in presenza di un insegnante o di un genitori. Un padre si è presentato in compagnia di un avvocato, una mamma ha voluto riferire alcuni fatti di sua conoscenza che potrebbero essere utili per l'inchiesta.
Durante i colloqui i carabinieri hanno tenuto sotto controllo i ragazzi per evitare passaggi di informazioni e versioni concordate.
Intorno alle 13 la ragazzina senegalese ha lasciato la scuola in compagnia del fratello mentre le audizioni degli investigatori proseguivano.